L’incontro sofisticato tra arte, moda e scultura danno vita a un progetto unico e romantico, un vero e proprio omaggio all’Italia e all’artigianalità pellettiera. L’arte pellettiera è a confronto con la scultura del Canova il più importante scultore Italiano del Neoclassicismo.
A Possagno è nato Antonio Canova, il grande scultore neoclassico: le più importanti testimonianze della sua arte si trovano oggi nella Casa natale e nella vicina Gypsotheca dove il fratello di Canova, Giovanni Battista Sartori, ha voluto trasferire, fin dal 1829, tutti i modelli in gesso che si trovavano nello Studio romano alla morte dell’artista.
Il tutto è custodito all’interno di preziose architetture che forniscono il contesto più valido per apprezzare la grandiosa produzione artistica di Canova. Ed è un luogo vivace e innovativo di diffusione della conoscenza canoviana in grado di educare e di trasmettere cultura. Il vero obiettivo è ricercare la Perfezione nell’esecuzione, dando vita a una forma plastica che deve isolarsi nello spazio reale. Parole chiave sono Equilibrio , Volume e Purezza.
Le superfici dei materiali lussuosi, estremamente levigate come il marmo ma allo stesso tempo morbide come le pelli più pregiate fanno scivolare la luce su di esse. Volumi pieni e scattanti, forme strutturate, con corpo e volume netti, come scolpite. Vitelli pieno fiore, grane appena accennate, canvas con trame compatte e chiuse.
La forma e il colore sono sempre in relazione tra loro all’interno della composizione in termini di peso visivo per creare equilibrio; colori caldi, sofisticati, Il bianco-grigio del gesso polveroso, una gamma di neutri sofisticati che va dal beige al rosa antico, il malva e il lilla, infine il nero-argilla che con la sua profondità crea contrasti di ombre scure, come le venature del marmo.